Scopri di più sul funzionamento sui tag RFID per la raccolta dei rifiuti, sulle loro caratteristiche e sul perché sono in grado di migliorare significativamente la gestione dei rifiuti.
TAG RFID PER RACCOLTA RIFIUTI
I tag RFID per raccolta rifiuti sono utilizzati nei comuni in cui è in vigore la TARIP o tariffazione puntuale, con un impatto significativo sull’efficienza della raccolta. Nel regime TARIP, la parte variabile della tariffa è calcolata in base alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto e conferito dall’utente: da qui nasce l’esigenza, per gli enti locali, di registrare i conferimenti, operazione indispensabile per calcolare la tariffa in maniera corretta.
In particolare, la misurazione della quantità di RUR - il rifiuto urbano residuo non differenziabile - conferita dall’utente, ai fini del calcolo della tariffa, può essere effettuata rilevando il volume dei rifiuti, in base alle “dimensioni del contenitore esposto dall’utente o dalla capacità del sacco conferito ovvero ritirato dall’utente”, come specificato dall’articolo 4 del D.M. del 20 aprile 2017 sulla tariffa puntuale. A tale scopo, l’implementazione della tecnologia RFID nella gestione dei rifiuti gioca un ruolo fondamentale.
I sistemi RFID per la gestione dei rifiuti sono costituiti da:
- un lettore RFID veicolare installato sul mezzo della raccolta, oppure un lettore RFID indossabile dall’operatore ecologico;
- i tag RFID, applicati su contenitori per la raccolta - sacchi, mastelli e bidoncini distribuiti dagli enti locali, dalla capacità predefinita -. Le due tipologie di tag usati per la tracciabilità dei rifiuti sono gli hard tag RFID per la raccolta rifiuti e i wet inlay per la raccolta rifiuti.
Il reader legge il tag posto sul sacco o sul bidone, consentendo il monitoraggio intelligente dei rifiuti tramite l’RFID. I tag RFID per i contenitori dei rifiuti, infatti, sono associati agli utenti in maniera univoca: alla lettura con il reader, avviene la registrazione del conferimento, i dati relativi alla raccolta sono memorizzati e trasmessi in tempo reale al server in Cloud.
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Come utilizzare i tag RFID per la gestione dei rifiuti?
Per scegliere e utilizzare i tag RFID per la raccolta rifiuti, bisogna valutare diversi fattori: in primo luogo la tipologia di contenitore nei quali integrare il tag, poi la resistenza e la frequenza.
Hard tag RFID per la raccolta rifiuti
Su bidoncini e mastelli vengono applicati gli hard tag, incorporabili in una vasta gamma di superfici, metalliche e non, e disponibili in diverse frequenze: i più richiesti sono quelli in UHF, con una distanza di lettura fino a 8-10 metri.
Particolarmente diffusi sono i bin tag, di forma cilindrica, progettati per i bidoni (bin) della raccolta in plastica o metallo: di forma e dimensioni contenute - hanno un diametro di 30 mm -, sono dotati di una struttura a vite che ne rende semplice l'installazione.
La resistenza dei tag RFID per rifiuti di Partitalia, oltre che la lunga durata, è garantita dai materiali di cui sono fatti: ABS, PVC, poliftalammide, PA6 (nylon) e plastiche ad alto impatto. Hard tag e bin tag sono impermeabili, resistenti agli urti e agli agenti atmosferici, assicurando una lettura performante anche in ambienti sporchi, in condizioni climatiche avverse, a temperature basse o elevate.
Wet inlay RFID per la raccolta rifiuti
I wet inlay RFID sono etichette RFID adesive, applicabili sui sacchetti della raccolta differenziata. Sono realizzati in PET, materiale termoplastico flessibile, che ben si adatta alla superficie del sacco, resiste al taglio e alle condizioni atmosferiche avverse.
Considerati i migliori tag RFID per raccolta rifiuti per i sacchi, sono economici, facili da applicare in fase di produzione e, grazie alla loro flessibilità, si adattano ai sacchetti anche pieni. La frequenza operativa è in UHF, per letture su lunghe distanze.
Inoltre, i wet inlay sono installabili nei bidoni di piccole dimensioni, durante il processo produttivo, rendendo il bidoncino smart.
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Vantaggi dei tag RFID nella raccolta dei rifiuti urbani
L’uso dell’RFID nella raccolta rifiuti comporta benefici importanti in termini di funzionalità e sostenibilità.
- Miglioramento dell’efficienza della raccolta rifiuti: il ricorso alle tecnologie RFID per l’ambiente permette una rilevazione accurata dei dati della raccolta, per un calcolo corretto della tariffa puntuale.
- Ottimizzazione dei percorsi di raccolta: dalla lettura dei tag RFID si ottengono dati statistici sui flussi di raccolta, utili per ottimizzare i percorsi e ridurre i tempi di lavoro.
- Gestione sostenibile della raccolta rifiuti e incentivo per i comportamenti virtuosi: grazie a un effettivo risparmio sulla quota variabile della tariffa puntuale, i cittadini sono incentivati a differenziare correttamente i rifiuti.
Faq tag RFID per raccolta rifiuti
Come funzionano i tag RFID nella gestione dei rifiuti?
I tag RFID per rifiuti vengono applicati su sacchi e bidoni della raccolta e sono associati agli utenti in maniera univoca. Il tag, letto da un reader RFID veicolare o indossabile dall’operatore ecologico, consente la registrazione del conferimento, per il calcolo della tariffa puntuale.
I tag RFID possono migliorare l’efficienza della raccolta dei rifiuti?
Sì, i tag RFID migliorano l’efficienza della raccolta rifiuti, consentendo di rilevare in maniera precisa i dati relativi alla raccolta dei rifiuti, indispensabili per calcolare la TARIP. E ancora, forniscono informazioni di tipo statistico, utilizzabili per l’ottimizzazione dei percorsi di raccolta.
Quali sono i vantaggi dei tag RFID per la raccolta dei rifiuti?
Oltre ad aumentare l’efficienza della raccolta, i tag RFID per la raccolta dei rifiuti apportano vantaggi in termini di sostenibilità, incentivando i cittadini a svolgere nel modo corretto la raccolta differenziata e alimentando un circolo virtuoso.
Come vengono installati i tag RFID sui contenitori dei rifiuti?
L’installazione del tag è semplice: dopo essersi assicurati che la superficie del contenitore sia asciutta e priva di polvere o detriti, si passa al posizionamento. Gli hard tag vengono installati su bidoncini e mastelli tramite avvitamento o adesivo, mentre i wet inlay sono applicabili su sacchi e bidoni tramite l’apposito supporto adesivo.
Qual è la durata dei tag RFID utilizzati per la raccolta dei rifiuti?
La durata dei tag RFID è influenzata da fattori come le condizioni atmosferiche, l’umidità, le temperature e gli urti.
I tag RFID per la raccolta dei rifiuti sono resistenti alle intemperie?
I tag RFID di Partitalia per i bidoni della raccolta rifiuti sono realizzati in materiali come l’ABS, il PVC, il nylon e le plastiche ad alto impatto, per resistere a caldo, umidità e condizioni atmosferiche avverse.