tariffa puntuale
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Il rapporto tra hardware e software nell’applicazione della tariffa puntuale
Nei sistemi per l’applicazione della tariffa puntuale dei rifiuti, c’è uno stretto rapporto tra l’hardware, il dispositivo che legge il tag RFID posizionato sul sacco o sul bidone, e il software che raccoglie il dato rilevato durante la lettura puntuale e lo elabora. Per i comuni che passano dalla tassa sui rifiuti (Tari) al regime tariffario puntuale (Tarip), la scelta dell’hardware e del software più adeguati alle proprie esigenze è di fondamentale importanza e deve essere effettuata in maniera consapevole, valutando contestualmente le due componenti.
Scegliere l’hardware e il software: operazioni preliminari
Un’amministrazione comunale che si appresta a progettare un sistema di tariffazione puntuale
8 minuti11 Giugno 2019 -
L’importanza dei modelli per il calcolo della tariffa puntuale
La scelta del giusto modello per il calcolo della tariffa puntuale è di fondamentale importanza per una corretta applicazione del principio “paghi per quanto butti”. Se il calcolo della tassa sui rifiuti (Tari), infatti, avviene secondo parametri pressoché uguali dappertutto, il regime tariffario puntuale necessita di modelli specifici.
Tassa sui rifiuti VS tariffa puntuale
La Tari, introdotta a decorrere dal 2014 con la legge 147 del 27 dicembre 2013, è il tributo destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è a carico dell’utilizzatore. “Il presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qu
2 minuti30 Maggio 2019 -
I comuni italiani e l’obbligo di adozione della tariffa puntuale: cosa succederà dopo il 6 giugno 2019?
Il decreto ministeriale del 20 aprile 2017 ha introdotto la normativa sulla tariffa puntuale (Tarip), che stabilisce i “criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati. Il D.M. è entrato in vigore il 6 giugno dello stesso anno, dopo quindici giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 22 maggio 2017, e diventerà attuativo il 6 giug
5 minuti30 Maggio 2019 -
Il wearable come risposta economica e flessibile alle esigenze di chi si approccia alla tariffa puntuale
I comuni e le aziende di raccolta che si avvicinano alla tariffa puntuale hanno una serie di dubbi – quale metodologia adoperare per tracciare i rifiuti, se il processo compiuto dall’operatore ecologico debba essere modificato – e di esigenze – come quella di adattare la tecnologia alle proprie necessità in corso d’opera – che rendono difficoltoso l’approccio al “paghi per quanto butti”.
Tariffazione puntuale dei rifiuti: le esigenze di comuni e società di raccolta
Attualmente i comuni che decidono di applicare la tariffazione puntuale possono effettuare la misurazione dei rifiuti indifferenziati identificando e contabilizzando il numero di svuotamenti del bidoncino, oppure il numero di conferimenti da parte dell’utenz
7 minuti22 Marzo 2019 -
Da dove arrivano i dati per una corretta applicazione della tariffa puntuale dei rifiuti?
Nell’applicazione della tariffa puntuale, il dato rilevato dal software per la lettura puntuale è composto da tre parametri fondamentali, ovvero nasce dall’unione di tre database:
- Anagrafica comunale: è costituita dai destinatari della fattura, vale a dire dalle utenze domestiche e non domestiche – attività commerciali, artigianali, industriali, professionali e produttive in genere, comunità – presenti nel comune in cui viene attuata la tariffazione puntuale; quelle domestiche, a loro volta, possono essere codificate come singole (abitazioni indipendenti) e aggregate (condomini).
- Anagrafica dei kit forniti alle utenze per la raccolta dei rifiuti, la cui natura è stabilita dall’amministrazione – che distribuisce
6 minuti22 Marzo 2019 -
Il quadro di origine della normativa “pay-as-you-throw”
Le origini della normativa sulla “tariffa puntuale”
Dopo gli scandali ambientali che hanno interessato gli anni ’70 e ’80, la politica ambientale europea è cambiata e l’Unione Europea ha iniziato a lavorare per rendere migliore l’ambiente in cui viviamo. Una tematica sempre più sentita nell’ultimo periodo, come emerge soprattutto dagli argomenti di attualità trattati dai media sia nazionali che internazionali.
L’argomento è particolarmente sentito perché, con l’aumento della popolazione, cresce in modo esponenziale anche la domanda di materie prime, con impatti ambientali e climatici sempre più incisivi, volti a peggiorare in mancanza di politiche attente allo sfruttamento delle risorse.
Il modello economico “circolare”
La risposta a tutto ciò è l’
8 minuti10 Gennaio 2019 -
Operatività del cantiere: come funziona il wearable device di Partitalia?
Sono molti i comuni italiani che hanno risposto all’adeguamento della tariffa puntuale dei rifiuti (Tarip), dopo il Decreto Ministeriale del 20 aprile 2017, una normativa volta a stabilire i criteri da seguire in ambito raccolta rifiuti. In dettaglio, la legge detta le regole ai Comuni per la messa in atto di: sistemi di mi
4 minuti17 Dicembre 2018 -
Una panoramica europea sui devices più usati nei sistemi di raccolta rifiuti certificati
Il mercato odierno della gestione dei rifiuti propone soluzioni tecnologiche e devices per tutte le esigenze, in questo panorama europeo si inserisce un’ampia gamma di sistemi di raccolta rifiuti certificati. Lo si è potuto constatare a Monaco durante IFAT, la fiera di riferimento per le soluzioni tecnologiche ambientali.
Officine sostenibili
Per saperne di più, abbi
4 minuti25 Ottobre 2018 -
Perchè scegliere Partitalia per la raccolta puntuale RFID?
Perché consigliare le tecnologie di Partitalia per la raccolta puntuale RFID l’abbiamo chiesto a Massimo Galasso, Direttore Generale di Cosvega srl, società di raccolta rifiuti di Francavilla a Mare (CH).
«Flessibili, innovative e versatili»: ecco i tre aggettivi che, secondo Massimo Galasso – Direttore Generale di Cosvega srl, definiscono le tecno2 minuti24 Ottobre 2018