Le card in PVC riciclato rappresentano, insieme a quelle in PVC degradabile, un’alternativa più sostenibile alle card in PVC standard. Il PVC è dotato di avanzate proprietà di riciclaggio meccanico e può essere riciclato fino a otto volte.
Il PVC standard, se incenerito, rilascia nell’atmosfera diossine ed altri organocloruri. Inoltre, nel Libro Verde “Problematiche ambientali del PVC”, presentato a Bruxelles dalla Commissione Europea a giugno 2000, si legge: “Quando vengono inceneriti i rifiuti di PVC generano nel gas di scarico acido cloridrico (HCl) che deve essere neutralizzato”. Per questo è nata l’esigenza di immettere sul mercato un’alternativa meno inquinante.
Il PVC riciclato
Il programma europeo VinylPlus – nato nel 2011 per lo sviluppo sostenibile del PVC, che riunisce circa 200 aziende partner in rappresentanza dell’intera filiera (trasformatori, produttori di materie prime e additivi, riciclatori) – ha introdotto la definizione di PVC riciclato, ottenuto da rifiuti di lavorazione del PVC stesso.
Le ditte certificate, secondo disposizione ministeriale, per il riciclo della plastica recuperano scarti di lavorazione – nel caso delle card, ritagli o fogli difettosi – dalle aziende produttrici: si tratta di PVC purissimo che, dopo essere stato selezionato in base al colore e alle caratteristiche, viene completamente ripulito da eventuali additivi, come bande magnetiche o pezzi di lavorazioni, e rimacinato. I granuli così ricavati vengono fusi, dando origine ad un ‘impasto’ che viene immesso nelle calandre, grossi macchinari dotati di cilindri a temperatura controllata che generano fogli di PVC. Il film ottenuto è infine rivenduto al produttore iniziale, che lo utilizza per dare origine a nuove card.
Il PVC è dotato di avanzate proprietà di riciclaggio meccanico e può essere riciclato fino a 8 volte, in base all’applicazione, dal momento che tale processo non intacca la catena delle molecole del polimero.
Il piano d’azione per l’economia circolare dell’Unione Europea incoraggia il riciclo di questo materiale, data la grande disponibilità di rifiuti in PVC e i grossi vantaggi derivanti dal suo recupero: dal punto di vista ecologico, infatti, l’utilizzo di una materia già prodotta consente il risparmio di ulteriori risorse petrolchimiche, necessarie per produrre il polimero da zero.
A questo si aggiunge un risparmio energetico – poiché il processo di riciclo richiede una quantità minima di energia – e di emissioni, oltre che una riduzione dei rifiuti in discarica.
Cosa cambia dal punto di vista tecnico?
Dal punto di vista tecnico, il PVC riciclato mantiene le eccezionali caratteristiche del materiale standard:
• stampabilità;
• durata nel tempo;
• elasticità;
• elevata resistenza chimica;
• ottica resistenza alla temperatura;
• isolamento elettrico;
• impermeabilità.
Partitalia, leader dal 2003 nel mercato delle smart card, attraverso il suo team di Ricerca e Sviluppo lavora in maniera costante alla ricerca di materiali innovativi – attraverso verifiche tecniche di laboratorio e di compatibilità ecosistemica –, per sviluppare prodotti che siano in grado, da un lato, di soddisfare pienamente le esigenze dei clienti e dall’altro di rispettare il pianeta.